Le sue prime tracce risalgono alla fine del 1300.Un paese sorto e sviluppatosi negli anni ai bordi del fiume Lamone il quale ne ha profondamente condizionato la sua storia.
Un territorio paludoso, modificatosi grazie ad un importante lavoro di bonifiche, le prime iniziarono con quelle gregoriane verso la fine del 1500, e quindi divenuto, grazie al lavoro dell’uomo, fertile terreno adatto alla coltivazione agricola.Nel 1880 contava 456 case, 1.400 abitanti dei quali: 700 braccianti; 200 coloni-mezzadri; 100 impegnati in varie attività agricole; 400 in vari mestieri non legati all’agricoltura.
Il bracciantato ebbe per ciò un ruolo importante nella storia del territorio mezzanese, così come la Cooperazione, i movimenti e i partiti della sinistra, insieme al mondo cattolico e repubblicano.Ai primi del ‘900 nacquero: la cooperativa braccianti, i muratori, quella di consumo, birocciai e falegnami, la Cassa Rurale ed Artigiana, fu costruita una fornace, poi smessa intorno al …….e realizzato uno zuccherificio che occupò al momento della sua apertura 517 operai, dei quali 25 donne e 36 ragazzi che cessò l’attività alla fine del secolo.
Fu realizzato un teatro ad opera della Cooperativa Braccianti che divenne fino agli anni ’80 centro fondamentale della vita artistico culturale e ricreativa del paese. Dai primi del 2000 è di proprietà di un privato e oggetto di attività di edilizia abitativa.
Da paese prevalentemente agricolo Mezzano nel corso della sua storia si è trasformato, dotandosi anche di un’area artigianale-industriale nella quale si sono insediate diverse realtà produttive.